TERAMO – Un detenuto del carcere di Castrogno ha aggredito e ferito due agenti di polizia penitenziaria nel corso di una colluttazione scatenatasi all’interno dell’infermeria nella mattinata di oggi. G.I., 50enne di origini napoletane, condannato all’ergastolo, con un passato nel clan camorristico che faceva riferimento a Cutolo, con precedenti ricoveri in centri per le cure psichiatriche, aveva chiesto di essere assistito in infermeria ma qui avrebbe cercato di aggredire il medico che lo stava visitando. Con gli agenti che sono intervenuti per bloccarlo ha ingaggiato una violenta colluttazione che ha provocato ai poliziotti ferite giudicate guaribili in pochi giorni dai medici dell’ospedale di Teramo dove sono stati accompagnati. Il detenuto sarà denunciato ma sulla vicenda Giuseppe Pallini, il segretariio provinciale del Sappe, il sindacato più rappresentativo degli agenti di polizia penitenziaria, denuncia «come sia caduto nel vuoto l’appello lanciato appena qualche giorno fa all’amministrazione regionale e centrale di non inviare più nella struttura teramana detenuti con patologie psichiatriche. Stavolta a pagarne le conseguenze, come più volte temuto e accaduto, sono stati due uomini del personale – ha concluso Pallini -. Rinnoviamo la nostra richiesta a una maggiore attenzione al nostro problema».
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